‘Non puoi sfuggire al tuo destino’

Ciao e benvenuta e benvenuto!

Oggi diamo spazio alla mia rubrica IN POLTRONA in cui ti racconto di scrittrici che realizzano i loro sogni con la penna.

Quindi… mettiti comodamente in poltrona e nel frattempo io ti racconto.

Oltre ad ospitare te, accolgo nella mia stanza la protagonista di oggi, Licia Righi, autrice del romanzo urban fantasy PROPHECY. Licia è nata nel 1981 a Riva del Garda e oggi, di pari passo alla sua passione per le motociclette, nata in modo naturale dall’attività di famiglia, si dedica alla scrittura dopo aver scoperto con Twilight il suo genere letterario preferito. E’ sposata e vive con suo marito, suo figlio e la sua cagnolina.

Devo ammettere che erano anni che non mi buttavo in questo genere letterario così amato da tanti. Beh! Con Prophecy ho fatto benissimo a ritornarvi! Questo romanzo è la storia di un gruppo di ragazzi direttamente legati tra loro per un particolare destino che li accomuna. Una profezia lega i loro destini da qualche centinaio d’anni. Tutto era già scritto: tre ragazzi dovevano incontrarsi per compiere una missione e sconfiggere i temuti e terribili vampiri. E così si trovano, ai tempi d’oggi, a compiere un duro allenamento per armarsi nel migliore dei modi e per lottare contro temutissime e crudeli creature.

Il risultato di questa missione? È tutta da leggere e scoprire pagina per pagina.

Immagine dal Web

Ora ti descrivo le mie impressioni una volta arrivata all’ultima pagina.
Sai cosa credo? Che al di là della storia fantasy ci siano degli aspetti che mi fa piacere sottolineare. Avrò letto questo romanzo con l’occhio da Educatrice? Forse sì!
Innanzitutto ritengo che il rapporto di amicizia tra i protagonisti possa dare qualche buon insegnamento ad un giovane lettore: il senso di responsabilità verso un amico in difficoltà, dettato da affetto sincero e dedizione verso l’altro traspare di frequente nei gesti e comportamenti di Cassandra, Cloe e Trevor. Poi c’è questo amore sofferto tra Cassandra e Trevor che può far riflettere sul fatto che molto spesso per le cose belle occorre aspettare. Cassy ha dei motivi molto particolari per cui non può abbandonarsi alla passione e all’istinto, lei non è infatti completamente uguale alle sue compagne. Però in Cassandra possiamo trovare una figura da cui trarre buoni spunti di riflessione.

Immagine dal Web

Il linguaggio di Licia Righi è molto contemporaneo, gradevolissimo e scorrevole. PROPHECY è un romanzo diretto, immediato, in cui, tra l’altro, trovo geniale far corrispondere ogni capitolo ad uno dei protagonisti. C’è il capitolo in cui parla in prima persona Cassandra, quello in cui parla in prima persona Trevor e così via. Ammiro molto gli scrittori che utilizzano questo espediente per farci comprendere fino in fondo cosa pensano e come sono veramente i vari protagonisti. Uno stesso contesto può esser visto e interpretato diversamente da ognuno di loro.

Se deciderai di leggere PROPHECY sappi che la storia non finirà subito liquidandoti una volta per sempre. Eh già! Con PROPHECY si dà inizio ad una storia estremamente avvincente che… potrebbe anche continuare! E di questo non puoi che essere felice!

Quando ho sentito Licia Righi su Instagram, lei mi ha chiesto subito: “vorrei poi sapere qual è il personaggio che ti è piaciuto di più”. Ebbene, rispondo da qui, con questo articolo: mi son lasciata molto intrigare da Sebastian, una bella figura fondamentale in questa storia. Ed è proprio per questo che vorrei sapere quel che succederà… e mi fermo qui, senza spoilerare nulla!

E con questo mi avvio alla conclusione. Questa mia lettura urban-fantasy mi ha accompagnata in gradevoli ore di lettura.

E ora, a te che leggi, suggerisco di visitare il profilo di Licia Righi per prendere così informazioni sul libro e relativa pubblicazione.

Io ti saluto, ma non andare ancora via! Ti lascio a leggere qualche passo del libro che ho estrapolato e che ho trovato particolarmente significativo.

Ciao da Costanza e buona lettura…

Immagine dal web

“Ci stiamo preparando ad una guerra ragazzi! Il vostro percorso era già stato deciso, ma le circostanze lo hanno cambiato ed è nata la Profezia. Ci sono cose che sono scritte nel destino di ognuno di noi e non possono essere cambiate, come la nascita e la morte, e altre che subiscono dei cambiamenti in base alle decisioni che prendiamo nella nostra vita. Il vostro legame è una delle cose che non potrà mai essere cambiato, ma l’esito finale è incerto: potrebbe accedere qualcosa ad ognuno di noi. Siamo chiamati a salvare l’umanità dalla tirannia e questo è molto rischioso, quindi per rispondere alla tua domanda, il vostro rapporto è duraturo finché avrete vita.” Il discorso di Richard non faceva una piega. “Quindi se posso permettermi di darvi un consiglio, se avete questioni in sospeso, risolvetele, se dovete dire qualcosa a qualcuno, fatelo, vivete ogni singolo momento come fosse l’ultimo!” Disse sospirando.
La tensione era palpabile. Ognuno stava rimuginando sulle sue parole. Era arrivato il momento di fare quello per cui ero destinata: guidare il gruppo.

Quando scesero, nella stanza calò il silenzio; eravamo tutti consapevoli che quei tre ragazzi avrebbero rischiato la loro vita per salvare quella dell’intera umanità. Nessuno avrebbe scelto un simile destino, eppure loro lo avevano accettato e si stavano preparando ad affrontare a testa alta, un rito che li avrebbe trasformati in esseri estremamente potenti. Questo purtroppo era solo l’inizio di un lungo viaggio, disseminato di sfide e pericoli per affrontare uno dei clan più sanguinari presenti sul territorio: i Tremere. Richard aprì il portale, vi poggiò la mano e apparve la familiare immagine della radura; i cacciatori designati entrarono subito nel varco e sparirono dalla nostra vista, poi fu il turno della rossa e di Brody, quello di Richard, che prima di incamminarsi diede una stretta di mano a Paul e abbracciò Felicia, per poi sparire. Trevor si staccò da Cassy per andare ad abbracciare la madre, che terrorizzata di non vedere più il suo bambino, non resse l’emozione e si mise a singhiozzare. Cloe andò ad abbracciare Christabelle e le promise che sarebbe tornata da lei, poi assieme ad Ethan, entrò nel portale. Cassy andò prima a salutare Christabelle, poi fu il turno di Felicia, che la strinse a sé come una figlia e le chiese di stare attenta, e alla fine si diresse da Paul che non riusciva a stare fermo continuando a torturarsi le mani.

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